domenica 15 gennaio 2012

CI VUOLE TANTA PAZIENZA.UN INIZIO SBAGLIATO.AVRANNO RAGIONE I MAYA?

Sono passati quindici giorni dall’inizio dell’anno nuovo e direi che posso anche arrendermi al fatto che mi aspettano altri e 11 mesi di non so che!
Se il buon giorno si vede dal mattino, il mio 2012 è veramente l’anno delle CATASTROFI.
Ho terminato il 2011 con punti interrogativi, rotture e ritorni.
Ritorni si fa per dire in quanto quella che ritorna sempre a sbagliare sono io.
Nel 2011 infatti sono stata la fidanzata "im-perfetta” del ragazzo “perfetto”, e poi sono tornata nel mitico club delle “solitarie” con non pochi problemi di adattamento.
Effettivamente ultimamente un po’ zitella mi ci sento: sono sempre acida, odio il genere maschile e penso sempre e solo a me.
Ma come  al solito non ho smesso, anche se non voglio ammetterlo, di cercare di innamorarmi.
Con risultati pressoché indicibili  perché non riesco a trovare l’uomo della mia vita e mi imbatto sempre in storie campate in aria con ragazzi EASY (vedi post sotto) che come al solito non vanno oltre alle due settimane di frequentazione.
E dire che ultimamente diversamente  da quanto è accaduto in passato, la bicicletta non me la sono di certo cercata io, ma mi è stata benevolmente regalata dal destino infame.
Un 2011 finito col botto e un 2012 cominciato senza il minimo nesso.
Abbandonata l’idea di frequentare qualsiasi tipo di tipologia maschile,(ormai non voglio più sentir parlare neanche del mio gatto maschio anche lui), mi sono buttata nello studio e anche lì: TRAGEDIA!
Fortunatamente la voglia di scappare dalla mia università è talmente forte che anche se  non ho assolutamente nessuna voglia di studiare mi costringo a farlo. I risultati non sono ottimali, ma almeno ci provo!
Inoltre il “coinquilinaggio” è arrivato all’esasperazione.
Io e la mia dolce metà( la mia cara Pit, coinquilina da ormai 5 anni), siamo ormai giunte ad un livello di stress “casalingo” improponibile che ci porta molto spesso a guardarci e comprenderci in un solo istante: il “Gobbo”(nome in codice della terza abitante della casa),  deve essere affrontato. Prima o poi ce la faremo!
Altra cosa che mi angoscia e mi consola al tempo stesso, è che attorno a me è come se fosse passato Attila: storie finite male dappertutto, amiche nella mia stessa condizione e single! Tanti, troppi single.
Ma sarà mica l’anno dei single il 2012?
Se così fosse sarei in parte tranquilla in quanto gli uomini della mia vita starebbero soli, almeno per un anno, e non avrei anche tutte quelle ansie che mi angosciano (ovviamente senza motivo) ogni qualvolta decidono di frequentare altre persone…

E così, come al solito, come ogni anno, come ogni giorno, con le mie fidate amiche ci ritroviamo ad analizzare ogni minimo dettaglio della giornata da quella più intensa, a quella depressa, a quella felice a quella ricca di particolari agghiaccianti o piccanti cercando una spiegazione.
Se esaminassero le nostre telefonate o i nostri discorsi, penserebbero al ricovero immediato al CIM. Ne sono certa!
E' un continuo andare di pippe mentali che si sovrappongono a quelle dell'altra e poi dell'altra ancora.
E' un circolo vizioso che ormai ci ha travolte tutte indistintamente: le fidanzata, le single, quelle "in frequentazione", le secchione e le lavoratrici!
Tutte ma proprio tutte!
D'altronde, le seghe mentali non vanno in vacanza!
Ma alla fine arriviamo sempre allo stesso identico pensiero:  non esistono più i ragazzi di una volta…
Ed in macchina, per strada, al supermercato, in università  sempre la solita canzone ottimista.
Ornella aiutami tu.


Amiche mie, vi voglio bene!
R.N.F.



2 commenti:

Anonimo ha detto...

l'ultimo anno del pianeta Terra godiamocelo! non sprechiamolo con fidanzamenti inutili!! W i Single!

La Ragazza col nome di un fiore ha detto...

Bravo Anonimo, ottima scelta...Ma se l'amore arriva non metterlo da parte :-)